Prima edizione del Blenio Festival

di Luca Pfaff (11.07.21)

Bella questa iniziativa nata dalla volontà della giovane pianista Susanna Braun di proporre della musica da camera circondata da giovani colleghi della stessa generazione, tutti animati da un gran entusiasmo e da capacità strumentali di primo ordine. Presentandosi in varie piccole formazioni hanno dato vita a due concerti, uno nella chiesa di Torre (sabato 10 luglio), l’altro in quella di Olivone (domenica 11 luglio), seguiti da un pubblico attento e felice di vivere musica in due spazi storici di grande pregio. Non meno apprezzato è stato il concerto offerto sabato in serata nel contesto più leggero e rilassato del parco di Villa Lina a Torre. Non è certamente compito mio di scrivere una critica dettagliata delle carie prestazioni musicali. É molto più importante di sottolineare l’incoraggiante riuscita dell’iniziativa e mi auguro che questo Blenio Festival di musica da camera abbia un vero futuro, ossia un futuro che saprà proporre altre opportunità d’incontro fra una nuova leva di musicisti e il pubblico apprezzerà.

L’autocritica e certamente una delle qualità fondamentali e imprescindibili per ogni musicista che voglia evolvere e migliorarsi durante la sua attività. Sono certo che questi giovani, ricchi di questa prima esperienza, sapranno integrarla felicemente, proponendoci altri bei concerti, grazie anche ad alcune rettifiche e adeguamenti indotti imperativamente dalle condizioni e dalle differenze acustiche dei luoghi prescelti.

L’esperienza insegna che i valori dinamici che vanno dal piano al forte o addirittura dal pianissimo al fortissimo non sono mai assoluti, ma sempre relativi alla portata acustica dei luoghi di esecuzione. Per concludere: auguriamo al piccolo Blenio Festival di diventare un grande Blenio Festival e prepariamoci a vivere altre belle esperienze concertistiche nella nostra valle!